<@Bot> > mattia30: Il sole splendeva accecante sulla città, un'afa opprimente che rendeva l'aria quasi palpabile, tipica di questa torrida estate del 2024.
<@Sentenced> Il sudore gli colava dalla fronte, lasciando tracce salate sul selciato rovente.
<@Sentenced> Noctis, la lingua secca come carta vetrata, barcollò avanti, la sete una lama incandescente che gli perforava la gola.
<@Sentenced> La sua vista offuscata dalla sete, vide un'ombra proiettata su un muro, un'ombra strana, dalla forma irregolare, che sembrava sussurrare il nome di un'oasi.
<@Sentenced> "Dove posso trovare dell'acqua buon uomo?", chiese Noctis, con voce roca e rauca, all'ombra che sembrava danzare nel calore tremolante.
<@Sentenced> Ma l'ombra danzante, non rispose... solo un sibilo sinistro echeggiò tra le case, come un respiro soffocato dal vento.
<@Sentenced> "Ma che c'entro io?" disse Social, la sua voce un sussurro rauco che sembrava provenire da tutte le crepe del muro, come se il calore stesse distorcendo la realtà.
<@Sentenced> "Siete fatti della stessa pasta, sia tu che Social! Ora, potrei avere dell'acqua per favore?".
<@Sentenced> La sua domanda sembrò spezzare il silenzio assordante, come un sasso gettato in uno stagno immobile.
<@Sentenced> "Sto parlando con voi due! Posso sapere dove trovare dell'acqua?? Ve la pago!" Noctis, con un gesto disperato, tirò fuori l'ultimo pezzo di metallo che gli era rimasto, un piccolo lingotto d'oro, brillante come un sole in miniatura, e lo agitò davanti all'ombra danzante e al sussurro che sembrava provenire dalle crepe del muro.
Hanno partecipato alla stesura: @Sentenced
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