<@Bot> Alexsacchi, con il sole che picchiava sulla sua schiena e un'afa da far sciogliere il bitume, si accorse che la mappa stava sbiadindo.
<@Rai_mondo> Le strade sterrate e polverose che portavano al campo di calcio erano il suo unico percorso verso il futuro.
<@Sentenced> Con un sussulto, Alexsacchi si accorse che il suo futuro stava lentamente svanendo, proprio come la mappa che teneva stretta in mano.
<@Sentenced> "Che diavolo...", sibilò Alexsacchi, sentendo un'ondata di panico salire dallo stomaco, mentre i contorni del campo da calcio, il suo unico rifugio, si dissolvevano come un miraggio nel deserto.
<@Sentenced> La mappa, ormai quasi del tutto sbiancata, lasciò intravedere, indistintamente, la scritta "Campo da calcio - Attenzione: Moffo Stitico!".
<@Sentenced> "Moffo stitico..." sussurrò Alexsacchi, un brivido gli corse lungo la schiena mentre l'immagine di un goffo, peloso e puzzolente moffo con problemi digestivi gli si stampò nella mente.
<@Alice_> L'aria calda e stagnante si fece improvvisamente densa, quasi tangibile, come se un'entità oscura si fosse insinuata tra lui e il suo destino.
<@Alice_> Il suo cuore martellò nel petto, e Alexsacchi si sentì improvvisamente bloccato, incapace di muoversi, come se un'invisibile mano lo avesse stretto in una morsa.
<@Alice> "Anche le puppe", disse Patty77, la sua voce stridula e roca come il gracchio di un corvo.
<@Alice> "Anche le puppe", disse Patty77, la sua voce stridula e roca come il gracchio di un corvo, mentre con un gesto lento e pesante, rovesciava la birra sulla minigonna della cliente.
Hanno partecipato alla stesura: @Rai_mondo, @Sentenced, @Alice_
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